Informativa privacy newsletter

ASPAL – Agenzia sarda per le Politiche attive del Lavoro consente agli utenti di rimanere aggiornati sulle ultime iniziative e offerte di lavoro, corsi, eventi organizzati dall’ASPAL/CPI attraverso la ricezione di una newsletter “ASPAL POST” attraverso la propria e-mail

La presente informativa è rilasciata ai sensi dell’art. 13 del Regolamento generale sulla protezione dei dati, di seguito anche GDPR), fornisce agli utenti interessati le informazioni relative al trattamento dei dati acquisiti.

CHI E’ IL TITOLARE?

Il Titolare del trattamento dei dati è ASPAL, Via Is Mirrionis 195 – 09122 Cagliari

QUALI SONO I DATI TRATTATI?

I dati trattati sono quelli forniti dall’utente attraverso la compilazione dell’apposito form per la ricezione della newsletter Aspal-Post.

QUALI LE FINALITA’ E LE BASI GIURIDICHE DEL TRATTAMENTO?

I dati personali conferiti dall’utente sono utilizzati per identificare l’interessato e consentirgli di ricevere le comunicazioni inviate tramite mail all’indirizzo di posta elettronica indicato in fase di iscrizione alla newsletter “Aspal POST”

COME VENGONO GESTITI I DATI?

I dati sono trattati attraverso la piattaforma e gli strumenti informatici offerti dal servizio Mailup, della società italiana MailUp S.p.A., che utilizza server localizzati nel territorio dell’Unione Europea, per cui non è previsto il trasferimento dei dati all’estero. Le specifiche relative al servizio di cui il Titolare si avvale per la gestione e l’invio delle email sono disponibili ai seguenti link:
https://www.mailup.it/contratto-di-licenza-uso/
https://www.mailup.it/termini-uso/
https://www.mailup.it/informativa-privacy/
I dati sono conservati fino alla richiesta dell’interessato di eventuale opposizione all’invio.
Sono fatte salve eventuali esigenze difensive, per cui i dati potranno essere conservati anche oltre i termini indicati.

 

COSA SUCCEDE SE NON VENGONO CONFERITI I DATI?

Il conferimento dei dati è facoltativo ma, in mancanza, non sarà possibile ricevere le mail promozionali.

CHI PUO’ CONOSCERE I DATI?

I dati saranno trattati da soggetti autorizzati al trattamento. I dati potranno inoltre essere conosciuti dai consulenti o dalle società che prestano servizi di fornitura ed assistenza informatica per le finalità legate alle attività svolte per conto del titolare, dai consulenti marketing e dai consulenti per la gestione del contenzioso e per l’assistenza legale nel caso di eventuali controversie per cui si rendesse necessario il loro coinvolgimento.
Come già indicato, i dati potranno inoltre essere conosciuti dal fornitore del servizio MailUp, utilizzato per l’invio delle email promozionali.
Si precisa che alcuni dei soggetti indicati operano quali responsabili del trattamento e che la comunicazione a coloro che operano quali autonomi titolari viene effettuata perché prescritta da obblighi di legge o necessaria a dar corso agli obblighi derivanti dal rapporto contrattuale o all’interesse legittimo del titolare consistente nel mantenere la sicurezza dei sistemi informatici e nello svolgimento delle attività difensive attraverso consulenti legali.
La comunicazione è comunque limitata alle sole categorie di dati la cui trasmissione si rende necessaria per lo svolgimento delle attività e finalità perseguite
L’interessato potrà richiedere la lista dei soggetti esterni che svolgono la loro attività quali responsabili del trattamento.

QUALI SONO I DIRITTI DELL’INTERESSATO?

La legge riconosce all’interessato il diritto di chiedere al titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità dei dati.

L’interessato potrà far valere i suoi diritti in ogni momento, senza formalità, rivolgendosi al titolare del trattamento, attraverso il portale www.aspalsardegna.it

Si informa poi l’interessato che, nel caso ritenga che il trattamento dei suoi dati personali avvenga in violazione di quanto previsto dal GDPR, ha il diritto di proporre reclamo al Garante, come previsto dall’art. 77 del Regolamento stesso o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento).